Il Silenzio del Mare

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“Il silenzio del mare” [ “Le Silence de la Mer”], di Vercors (1942) (pseudonimo dello scrittore Francese Jean Bruller), è un romanzo estremamente lineare nella trama, ma anche di una straordinaria tensione psicologica che coinvolge molto i lettori. Il romanzo fu stampato clandestinamente nel corso della Seconda Guerra Mondiale, e racconta la storia di un uomo e di sua nipote che vivono in una piccola borgata francese nel corso dell’occupazione tedesca della Francia.

L’uomo e sua nipote sono costretti ad ospitare in casa un ufficiale tedesco, al quale, però, non rivolgono mai la parola. L’ufficiale tedesco, che tra l’altro è un uomo estremamente colto e amante della letteratura francese, tenta in tutti i modi di farsi accettare, sentendosi nel contempo sempre più in imbarazzo in quella casa.

Ma l’uomo e sua nipote insistono nel loro assoluto silenzio. A modo loro, e con il loro “assordante” silenzio, rifiutano l’oppressione tedesca, di cui l’ufficiale è espressione. “Il silenzio del mare” nel corso degli anni ha conosciuto notevole apprezzamento di critica e di pubblico soprattutto per la tensione emotiva che sa creare nel lettore, e per l’importanza storica, che indubbiamente è notevole.

Pubblicato da Enzo Sardellaro

Ho insegnato per molti anni letteratura e storia, e scrivo articoli e saggi relativi a questi settori.