Linea d’ombra

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“Linea d’ombra” [“The Shadow line”], di Joseph Conrad (1917), è un’opera molto intrigante dal punto di vista psicologico. Il romanzo narra la storia di un giovane sottufficiale insoddisfatto della sua vita in quel particolare frangente. Egli vede, simbolicamente, una specie di “linea d’ombra” che divide la sua giovinezza piena d’entusiasmi dalla vita che sta conducendo.

Con questa consapevolezza, egli lascia, improvvisamente, il suo lavoro e girovaga senza una meta precisa. A Bangkok, il caso gli offre la possibilità di ottenere il comando di una nave, perché il vecchio capitano si era ammalato. La navigazione però si mostra irta di difficoltà per il giovane comandante, il quale deve scontrarsi con una serie di eventi avversi. La bonaccia, per esempio, intralcia la navigazione, mentre gran parte dell’equipaggio si ammala, e a bordo non ci sono medicine.

Il giovane comandante affronta tuttavia con nuova energia le difficoltà impreviste, maturando via via la consapevolezza di aver conseguito una notevole capacità di autocontrollo proprio attraverso lo scontro con le avversità della navigazione. Il romanzo è pervaso da una forte tensione emotiva, che, alla fine, affascina il lettore, che segue passo dopo passo la maturazione interiore del protagonista alla ricerca ininterrotta di dare una nuova dimensione alla propria esistenza.

“The Shadow line” è un romanzo che agilmente si potrebbe inserire dentro l’alveo della tradizione narrativa europea dei cosiddetti “romanzi di formazione”, di cui il “Wilhelm Meister Lehrjahre” ( “Gli anni di apprendistato di Wilhelm Meister”, 1795) di Goethe costituisce il prototipo universalmente riconosciuto. “Linea d’ombra” fu un’ottima prova di Joseph Conrad, e ancora oggi il romanzo si raccomanda alla lettura.

 

 

https://youtu.be/L0udP5lO7hA

 

Pubblicato da Enzo Sardellaro

Ho insegnato per molti anni letteratura e storia, e scrivo articoli e saggi relativi a questi settori.