Aneddoti e motti/ di vecchi Almanacchi

almanacco

 

Con l’anno nuovo proliferano anche gli Almanacchi, che nell’insieme formano un genere letterario in cui il divertimento è (in genere) assicurato. Tra i vecchi Almanacchi, ne ho trascelto uno vecchio di più di cent’anni, risalendo esso nientepopodimeno che al 1914. In esso Almanacco si narravano aneddoti sapidi di cui do qui contezza in breve.

 

Il primo aneddoto vede protagonisti Napoleone e la Russia, il secondo Charles Baudelaire e il terzo il Cardinale di Richelieu:

 

“Durante la sua prigionia a Sant’Elena, Napoleone amava intrattenersi di preferenza con italiani e specialmente col dottore Antonmarchi col quale riandava volentieri i casi della sua vita avventurosa. Una mattina parlavano al solito seduti in riva al mare, e avendogli il dottore rivolto qualche domanda circa i veri scopi della campagna di Russia, Napoleone gli rispose :

 

— La mia intenzione, in vista della libertà dei popoli d’Europa, era di colpire a morte l’impero Russo. Mirai al cuore ; ma — e qui sorrise amaramente — lo presi nel culo”.

 

 

“Si sa che durante il suo soggiorno a Digione, Carlo Baudelaire traversò un periodo di così atroce miseria da dover sopportare che Jeanne Duval sua amante si desse alla prostituzione per sopperire alle necessità  del ménage. Baudelaire ne soffrì crudelmente, tuttavia  cotesta abbiezione in cui si sentiva caduto gli procurava talvolta, come ebbe a confessare egli stesso, una velenosa voluttà, la quale si espandeva in sarcasmi diabolici.

 

Una sera, per esempio, che la povera mulatta dopo ore e ore di assenza ritornò a casa e raccontò al suo amico come si fosse imbattuta in un buon vecchio signore, il quale dopo aver udita la sua storia s’era mosso a compassione e le aveva regalato alcuni luigi senza nulla pretendere da lei, e com’essa si rallegrava della cosa :

 

— Non, non — disse il poeta irritato — pas de médiocrité : il faut aller le rechercher et coucher avec (No, no, al bando ogni mediocrità. Vallo a cercare e giaci con lui).

 

Un’altra volta ch’ella stava per uscire in cerca al solito di qualche amatore avventizio, Baudelaire le corse dietro urlandole per le scale questa raccomandazione :

 

— Et surtout n’oublie pas de dire à tes clients que tu fais ça pour moi, pour Charles Baudelaire! (E, soprattutto, non scordarti di dire ai tuoi clienti che fai tutto questo per me, per Charles Baudelaire!).

 

 

“Un gentiluomo francese, marito cornuto di una moglie incinta, si lamentava col cardinale Richelieu della sua triste sorte. Ma il celebre ministro, battendogli la mano sulla spalla, gli disse per consolarlo:

 

— Cosa v’importa se un altro ha seminato il vostro campo dal momento che la raccolta sarà vostra?”

 

Detti memorabili:

 

Moralista è quella cosa

Che del fico vuol la foglia,

ma se poi gli vien la voglia

vuole il frutto, e al femminil.

 

Parlamento è quella cosa

Che ci vanno tutti quanti,

i più bischeri e birbanti

vanno pure al minister.

 

Luce elettrica è la cosa

Che ti illumina la notte,

ma che spesso poi ti fotte

se non vuoi farti veder.

 

Politica:

“La destra e la sinistra sono per me le due mani che  mi laverò quando non potrò più reggere le redini del paese” (Giovanni Giolitti).

 

 

Fonte

 

“Aneddoti storici” in Almanacco Purgativo 1914, pp. 124-125. Motti,  p. 8, 9, 51, 88.

 

 

Pubblicato da Enzo Sardellaro

Ho insegnato per molti anni letteratura e storia, e scrivo articoli e saggi relativi a questi settori.